Il tumore all'esofago consiste nella proliferazione di cellule maligne nel tubo muscolare tramite il quale gli alimenti transitano dalla gola fino allo stomaco.
Il tumore all’esofago è una neoplasia causata dalla proliferazione incontrollata delle cellule che rivestono la parte interna di quest’organo, o delle cellule che compongono le ghiandole che producono il muco.
In rari casi, può anche derivare da cellule muscolari esterne. Il tumore all’esofago colpisce prevalentemente i soggetti di sesso maschile (rapporto uomo-donna di 3:1) over 60 ed ogni anno, in Italia, vi sono oltre 2.000 nuovi casi. Esistono due tipi di tumore all’esofago, a seconda del tessuto da cui ha origine la lesione:
Il tumore all’esofago è un cancro molto aggressivo, per questo sono caratterizzati da una prognosi molto sfavorevole. Secondo il Registro Italiano Tumori, il tasso di sopravvivenza a 5 anni, in caso di diagnosi tardiva, non supera il 12%.
I sintomi del tumore all’esofago, nelle fasi iniziali, sono:
Nelle fasi avanzate, invece, si riscontrano:
In alcune forme è inoltre possibile notare l’ingrossamento dei linfonodi del collo, versamento pleurico e dispnea. In caso di metastasi, invece, si avranno dolori alle ossa o ingrossamento del fegato.
Per diagnosticare questa lesione è necessario eseguire una radiografia con mezzo di contrasto ed un’endoscopia dell’esofago. Inoltre, è possibile eseguire anche un’eco-endoscopia ed altri esami diagnostici quali: TC di encefalo, torace e addome e una PET.
Le cause che possono influenzare l’insorgenza di un tumore all’esofago sono molteplici, tra queste ricordiamo:
Per prevenire il cancro all’esofago si può:
Il trattamento d’elezione per curare un tumore all’esofago è la chirurgia, ma non è possibile applicarla in caso di lesioni in fase avanzata o di metastasi. Nelle fasi iniziali si può intervenire per via laparoscopica, in caso di forme superficiali invece è possibile curare questa neoplasia con il laser. Nei pazienti che non possono essere operati si ricorre a cicli di chemioterapia associata a radioterapia. Se il paziente ha dolore e difficoltà a deglutire, non è possibile eseguire né il trattamento chirurgico né quello chemio-radioterapico: in questo caso si inizierà una terapia palliativa in modo da consentirgli un adeguato sostegno alimentare.
In caso di tumore all’esofago è necessario rivolgersi ad un esperto in Chirurgia Generale, Chirurgia Toracica, Gastroenterologia, Oncologia o Radioterapia.
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